Siamo nati nel 1985, appena istituiti separatamente i Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi dentaria, ed in pieno fervore di rinnovamento didattico. Dopo circa cinquant’anni di riforma Gentile, infatti, una vera rivoluzione dei processi formativi universitari coinvolse l’ Europa ed il nostro paese. Il cambiamento, da noi, venne convenzionalmente etichettato come Nuova Tab. XVIII in riferimento alla stessa tabella dell’ordinamento precedente, profondamente modificata; tabella che non ebbe lunga vita perché sperimentazioni e desiderio di innovazione portarono successivamente alla XVIII bis dell’89, alla XVIII ter del 96 ed ai DM 509 applicato nel 2000, 270 applicato nel 2008 e l’attuale 240.
Avvertimmo allora, noi presidenti di fresca nomina, l’esigenza di incontrarci, dialogare, confrontarci, condividere, e quale strumento poteva essere migliore di una casa comune?
Nacque così la Conferenza permanente dei Presidenti dei Consigli di Corso di laurea in Medicina e Chirurgia, primo presidente Claudio Marcello Caldarera, primo segretario Giovanni Danieli, anima e punto di riferimento costante Luigi Frati.
Si trattava di studiare, interpretare ed applicare uniformemente nel territorio nazionale gli ordinamenti che si susseguivano, fornire modelli di lavoro, proporre soluzioni condivise, educare ed introdurre alla pedagogia medica, acquisire consapevolezza del ruolo e delle responsabilità assunte.
La Conferenza risultò allora, ed ancor più risulta ad oggi, strumento unico ed insostituibile di coordinamento e di collaborazione, vera koiné di intellettuali votati al rinnovamento della formazione medica ed alla costruzione di percorsi formativi adeguati alle esigenze di una società profondamente mutata.
Tra le principali conquiste, ottenute grazie all’impegno dei Gruppi di lavoro in cui la Conferenza si era articolata, basta citare la creazione, in due successive edizioni, del core curriculum nazionale; la ricerca continua di una integrazione orizzontale e verticale, interdisciplinare ed interprofessionale degli insegnamenti; la grande attenzione riservata all’attività formativa professionalizzante ed al tirocinio per far acquisire competenza clinica ai discenti; la formazione degli stessi ad una medicina intesa come prassi medica basata sul metodo scientifico; l’educazione pedagogica dei docenti; la diffusione, attraverso censimenti ed originali progetti di progress test e di on-site visit, della cultura della valutazione intesa come componente irrinunziabile del processo formativo; l’introduzione sempre più decisa delle scienze umane in medicina, con l’obbiettivo di ulteriormente migliorare l’umanizzazione della professione medica.
Oggi la Conferenza ha ventisette anni, gode di ottima salute, ha in Andrea Lenzi una guida straordinaria, indica con sempre maggior sicurezza il cammino che porta alla formazione di un medico colto, scientificamente impostato, clinicamente esperto, capace di autoformazione continua, attento ai valori umani ed alla cura globale della persona assistita.
Past President Giovanni Danieli